Padre Vulcano

Inizio dunque nel dirvi il perché di questa iniziativa Cortifestival, cioè cortometraggi che trattano temi importanti quali "problematiche Sociali", disagio sociale, giovanile, sfruttamento minorile, tossicodipendenze, diversamente abili, ecc.

Tutti questi problemi bene o male hanno a che fare con la piccola opera della Redenzione, che con le sue case sparse in italia e nel mondo danno sostegno e conforto a quelle persone che si trovano nelle situazioni sopra citate, tutto questo se oggi e realtà, lo dobbiamo a un umile sacerdote di provincia che con la sua forza di volontà, la sua caparpietà, si spingeva oltre ogni limite, per prodigrasi per il prossimo…

Parlare di padre Arturo, che dire, Era un "uomo di fuoco, vulcanico" e la passione per la missione lo bruciava, anche nella ricerca di un modello di cristianità contrassegnato dalla meditazione e dalla povertà, ma per nulla estraneo all'impegno di "comunicare il Vangelo". Era questo il fuoco che gli ardeva in cuore: comunicare, comunicare la Parola, il Vangelo, Gesù Cristo, e l'amore che nutriva per la Vergine Consolatrice del Carpinello.

Sacerdote nella contemplazione divenuta ragione di vita, sacerdote in tutto e fino all'estremo respiro concessogli da una malattia che ne ha consumato la vita come una candela, Don Arturo non tollerava le mezze misure, Lui era convinto che tutto doveva essere proporzionato nella "giusta misura", in termini evangelici, ed economici.

Parecchi lo seguivano, perché avvertivano in lui un timbro di autenticità, passione genuina, disinteresse. La stessa sua ingenuità, l'assenza disarmante di ogni tattica diplomatica erano segni inequivocabili della purezza degli ideali che lui personalmente viveva e che cercava di inoculare anche negli altri.

la sua capacità di ascolto e di comunicazione, il suo vivo senso di accoglienza sono stati di aiuto e supporto per tutti quelli che lo hanno conosciuto.

In don Arturo C'era un fuoco interiore che lo bruciava e che egli irradiava a tutti coloro che lo incontravano. Era un innamorato della Parola di Dio ma soprattutto della Madonna Maria SS consolatrice del Carpinello .

Resta vivo in me il suono della sua voce roca, decisa, sempre e tutta orientata al BENE, a Dio, alla Madonna. Ora che è nella luce di Dio e vede meglio le nostre necessità siamo sicuri di avere un protettore e intercessore fedele, potente, poiché egli ha dato tutto se stesso senza limiti fino all'ultimo e in cielo la carità è perfetta.

Parlare di una persona a cui si è stati legati non è semplice. Si è inesorabilmente di parte. Non vorrei farne un santo prima del tempo e nemmeno cadere in frasi scontate o banali. Lasciate che parli come il cuore mi suggerisce. trascinatore di giovani; missionario, in Italia ed in America latina, desideroso di portare a tutti l'annuncio del vangelo, Padre Arturo non si è mai dato per vinto nel perseguire i progetti che, via via, il Signore gli suscitava nel cuore. Aborriva il compromesso o le mezze misure.

Ti abbiamo conosciuto come "uomo di Dio" in quanto ogni tua parola era impregnata del suo Amore e della sua presenza; quante volte durante le confessioni, nel tuo parlare profetico e paterno abbiamo sperimentato l'Amore di Dio e della Madonna, la forza delle Parole che ti avvolgevano. Ci hai trasmesso, oltre alla Parola, l'obbedienza ad essa, il grande dono di vivere la Comunità, l'Amore per i poveri e i deboli, quei poveri che al solo nominarli traspariva dal tuo volto e dalla tua voce una profonda commozione; e ancora: la famiglia e la sua vocazione, la tua amata Chiesa...

Dal tuo aspetto apparentemente fragile traspariva la tua sensibilità per i drammi dell'umanità


Prof. Domenico Napolitano

Tutto nasce da......

Logo Il Carro
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Organizzato dall'Associazione culturale  "Il Carro" e Radio Carpine Visciano nelle persone di Domenico Napolitano, Presidente dell'Associaazione  "Il Carro", Nicola Santorelli, Michele La Cerra, Fioravante Meo e Padre Rafael Diaz Padilla MDR di Radio Carpine Visciano il suddetto Evento che si è svolto nei giorni 22, 23 e 24 luglio2010, con l'alto Patrocinio del Presidente della Repubblica, On.Giorgio Napolitano. L'obiettivo di tale Manifestazione è stato quello di creare una coscienza della dimensione e del recupero della dignità e dell'identità delle problematiche sociali non disgiunte dalle antiche e nuove povertà nell'era globale, in attuazione anche delle riunioni di un Comitato cittadino che in varie sedute aveva discusso e proposto il problema avanzato dal Dott. Gianfranco Meo, come si evince dal seguente:

VERBALE DI RIUNIONE

Sabato, 1 novembre 2008, si è riunito un Comitato cittadino nella sala adiacente il Santuario-Basilica Maria SS,ma Consolatrice del Carpinello, per discutere il seguente O.D.G.: "Visciano, Padre Arturo D'Onofrio e le povertà". Erano presenti:

Padre Vito Terrin, Superiore generale dei Missionari della Divina Redenzione e della Piccola Opera di Padre Arturo, Prof. Domenico Montanaro, Sindaco di Visciano, Prof. Angelo La Manna, Assessore alla cultura, Dott. Gianfranco Meo, Fioravante Meo. Direttore di RCV, Prof. Saverio Sgambato, Dott. Pellegrino Gambardella, Dott. Giuseppe Nappi, Presidente della Pro loco Visciano, Sig. Nicola Santarelli, redattore di RCV, Prof. Domenico Napolitano,redattore di R.C.V., e Prof.ssa. Mariolina Landolfi Montella, Presidente dell'Associazione culturale "Il Carro": Ha introdotto l'argomento Fioravante Meo evidenziandone gli scopi e le finalità, ponendo l'accento che l'incontro odierno, pur essendo informale, vuole porre le premesse per un ulteriore approfondimento tale da coinvolgere Istituzioni, Operatori culturali e religiosi e Comunità dove ha operato Padre Arturo, sia in Italia che all'Estero.

Cede la parola, quindi, a Gianfranco Meo che è l'ideatore di tale progetto e che l'ha approfondito.

dott. Gianfranco Meo - sviluppa l'argomento soffermandosi sulle povertà antiche e nuove di cui Padre Arturo, nello specifico, è stato l'antesignano ed è vissuto profondendo tutte le sue energie morali e materiali per il trionfo della Carità. Naturalmente, per attuare il progetto in discussione, che in seguito verrà sviluppato in ogni aspetto, occorre creare vari gruppi che collaborino ognuno nel campo specifico: gruppo tecnico, culturale, organizzativo e giornalistico, etc….

Padre Vito Terrin - Certamente questa idea è una nuova maniera di prendere coscienza di questa nuova realtà. Naturalmente si deve approfondire poiché è un fatto universale e che può far onore non solo alla Comunità viscianese, ma a tutte le Comunità in Italia e all'Estero dove Padre Arturo ha operato e operano i suoi Missionari e le Piccole Apostole.

Prof. Domenico Montanaro - La discussione si deve allargare, perché attorno alla Figura di Padre Arturo si sta ingenerando una specie di indifferenza che ne oscura la poliedrica grandezza di Sacerdote, di Fondatore, di uomo di cultura, di scrittore e di Profeta della carità. Raccogliere, quindi, tutto ciò che è inerente all'argomento e coinvolgere tutte le Istituzioni in cui ha operato.

Prof. dott. Saverio Sgambato - Evidenzia anche lui una certa indifferenza verso Padre Arturo ed è d'accordo nell'impegno verso la sua figura iniziando a tappe nell'organizzare diverse manifestazioni in date da stabilire per onorarne la figura.Allo scopo coinvolgere le varie Istituzioni comunali, provinciali e regionali.

Prof. Mimmo Napolitano e Nicola Santorelli - Coinvolgere i MASS MEDIA ,i Sindaci di vari paesi, tutti gli amici e benefattori. In primo luogo Radio Carpine Visciano che è la Voce della Piccola Opera della Redenzione, fondata appunto da Padre Arturo e che oggi è collegata con Radio vaticana e New Press della CEI (Cpnferenza Episcolape italiana).

Prof.ssa Mariolina Landolfi Montella - Propone di coinvolgere gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado della Regione, magari sollecitandoli bandendo un concorso sulla figura di Padre Arturo e sulla sue Opere e anche sull'argomento specifico della CARITA'.

Dott. Pellegrino Gambardella - Si associa a quanto detto in precedenza da tutti e, da ex alunno di Padre Arturo, propone di utilizzare anche l'Associazione degli ex-allievi di Padre Arturo e anche i vari Enti che operano nella Regione Campania. Inoltre, in una prossima riunione più allargata, individuare date e luoghi di intervento.

Prof. Angelo La Manna - Assessore alla cultura, esordisce dicendo che certo scetticismo verso Padre Arturo, sia da vivo che da morto, da parte di alcuni ambienti lo ha lasciato interdetto e stupito. Comunque, l'idea di celebrarne tramite una biennale incentrata sulle POVERTA', è ottima; e coinvolgere le varie Istituzioni è opportuno, in quanto proprio nei giorni scorsi, partecipando ad un incontro alla Regione nella sua veste specifica di Assessore,si è raggiunta un'intesa programmatica per quanto riguarda le politiche della cultura e del territorio, individuando per Visciano, nel 2009, le tradizioni popolari, religiose e culturali.

Lo scenario è interessante, e quest'Evento biennale si può inserire come proposta all'Ente regionale.

Prof. Fioravante Meo , riassume i vari interventi e nel chiudere la discussione propone la formazione di un'apposita Commissione per la formulazione di un apposito PROGETTO da portare alla discussione ed approvazione in una prossima Assemblea.

La Commissione per il Progetto è stata individuata nelle seguenti persone presenti:

  • ·         PADRE VITO TERRIN
  • ·         ANGELO LA MANNA
  • ·         SAVERIO SGAMBATO
  • ·         MARIOLINA LANDOLFI MONTELLA
  • ·         PELLEGRINO GAMBARDELLA
  • ·         GIUSEPPE NAPPI
  • ·         MIMMO NAPOLITANO
  • ·         GIANFRANCO MEO
  • ·         FIORAVANTE MEO

Del che è verbale, letto, approvato e sottoscritto.

Altre riunioni si sono succedute e l'argomento venne aggiornato a data da destinarsi, fino a che il Gruppo dell'Associazione "Il Carro" e Radio Carpine Visciano hanno deciso di passare all'azione promuovendo la "1a EDIZIONE CORTIFESTIVAL "Premio Radio Carpine", proponendo una seria riflessione su tutte le problematiche sociali che ancora oggi sono considerate un danno rilevante dell'intero Universo e che hanno scatenato nel cuore e nella mente di un "VULCANO" fatto Uomo, Padre Arturo D'Onofrio,Fondatore della Piccola Opera della Redenzione, che nel lontano Natale 1943 accolse nella sua Casa paterna bambini orfani e abbandonati cui la guerra aveva privato del sorriso materno e del conforto paterno.

Da quel momento e fino alla sua dolorosa dipartita, avvenuta il 3 novembre 2006, il Nostro ha fondato numerose Istituzioni, 14 in Italia e una cinquantina in America Latina, in Messico, in Africa e in India) gestite, attualmente dalle due Congregazioni fondate da Padre Arturo: I Missionari della Divina redenzione e le Piccole Apostole della Redenzione e che attuano e mettono in pratica le direttive e il programma del loro Fondatore, Padre Arturo e della Cofondatrice, Madre Anna Vitiello. La "Tre giorni" si è svolta all'Eremo dei Camaldoli di Santa Maria degli Angeli, Ospite gentilissimo, Padre Giuseppe Pizza dei MDR, nel Villaggio del Fanciullo, nell'Auditorim del Santuario-Basilica Maria SS.ma del Carpinello e nell'ampio spazio attiguo al Campanile, messi a disposizione dai Missionari e dalle Piccole Apostole della Redenzione, a cui va il nostro sentito ringraziamento.

A conclusione di tale Evento che ha avuto l'entusiasta adesione di personalità civili e religiose e la partecipazione di numerosissimo pubblico,soprattutto da parte dei giovani provenienti da ogni parte della Regione nella serata a loro dedicata,desidero ringraziare,anche a nome degli organizzatori dell'Evento,dei Missionari della Divina Redenzione e delle Piccole Apostole della Redenzione,tutti coloro che ci hanno onorato della loro gradita presenza, con la promessa che negli anni a venire, tale Manifestazione continuerà con l'entusiasmo e l'impegno di sempre, nel nome e in memoria di Padre Arturo D'Onofrio, Padre degli orfani nel mondo e missionario della Carità.  

 

                     Fioravante Meo Direttore responsabile di R.C.V.