Corti vincitori VII Edizione Premio Carpine d’Argento CortiFestival 2016
I componenti della giuria tecnica si sono così espressi:
cortometraggio |
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regia |
durata |
Anno di produzione |
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1° classificato |
SENZA PAROLE |
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EDOARDO PALMA |
20’ |
2015
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2° classificato |
LA M OGLIE DEL CUSTODE |
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MARIO PARRUCCINI |
15’ |
2015
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3° classificato |
ACABO DE TENER UN SUEṄO |
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JAVI NAVARRO |
07’25” |
2013
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4° classificato |
GEMMA DI MAGGIO |
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GIULIANO GIACOMELLI LORENZO GIOVENGA |
17’ |
2015
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5° classificato |
PERDUTAMENTE |
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EMILIO GUIZZETTI |
5’ |
2015
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6° classificato |
IL NOSTRO PICCOLO SEGRETO |
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FRANCO MONTANARO |
10’ |
2015
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7° classificato |
L’APPARTAMENTO DI GIULIA |
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MAURO VILLANI |
14’ |
2014
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8° classificato |
PIANEZZA PULITA |
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JOE INCHINCOLI |
8’33” |
2015
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9° classificato |
OLTRE LE NUBI |
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MARCELLA MITARITONNA |
20’ |
2015 |
Corto 1° Classificato |
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SENZA PAROLE |
Regia: Edoardo Palma |
Anno di produzione 2015 |
Durata 20’ |
Breve motivazione: La giuria tecnica premia il cortometraggio di Edoardo Palma per essere riuscito a raccontare ed emozionare, con versatilità narrativa, poesia visiva e grande padronanza tecnica, restando nei confini ben definiti delle molteplici problematiche sociali affrontate. L’attore Elio d’Alessandro è una Maschera perfetta, il suo corpo diventa veicolo di continui significati e la scrupolosa cura per il dettaglio e la messa in scena risultano vincenti, grazie al lavoro eccellente di Sammy Paravan alla fotografia. Sotto le spoglie di una (muta e semplice) storia d’amore, si nasconde una attenta riflessione (visiva, metaforica e interiore) sul Doppio, sulla Maschera e il Palcoscenico, sulla tridimensionalità, sul campo e il fuoricampo, sul colore e il bianco e nero. Un piccolo intenso visionario capolavoro sociale. |
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Corto 2° Classificato |
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LA M OGLIE DEL CUSTODE |
Regia: Mario Parruccini |
Anno di produzione 2015 |
Durata 15’ |
Breve motivazione: Il cortometraggio di Mario Parruccini, grazie all’interpretazione sopra le righe di Lucia Sardo e Giorgio Colangeli, una regia mirata, dinamica e incalzante e una sceneggiatura precisa e serrata, colpisce per la sua potente drammaticità e tensione narrativa. Le sbarre materiali della location diventano quelle “visive” (e soltanto apparentemente invisibili) della protagonista e quelle emotive di suo marito. La cura della fotografia virata sui grigi (luoghi, corpi e sguardi) di Tiziano Bernardini, ribalta continuamente la concezione di cecità della protagonista, spingendo lo spettatore a chiedersi chi davvero veda col cuore e chi punti l’attenzione soltanto sull’apparenza. Forte, intenso e diretto: lo “sguardo”, nel finale, si “trasforma”, spingendo verso un futuro di sola Luce. |
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Corto 3° Classificato |
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ACABO DE TENER UN SUEṄO |
Regia: Javi Navarro |
Anno di produzione 2013 |
Durata 7’25” |
Breve motivazione: Il lavoro diretto da Javi Navarro viene premiato per la sua gigantesca (e solo apparente) semplicità: narrare mentalità e società “diverse” non è facile, ma mai cortometraggio fu più diretto, preciso ed emozionante; grazie ad una sceneggiatura geniale e un gioco registico fatto di simmetrie visive e ribaltamenti narrativi. La camera resta ad altezza bambine (le bravissime, intese e piccole protagoniste), narrando l’orrore di una quotidianità fatta di assenze, di genitori senza volti, di adulti invisibili chiusi nell’indifferenza di un mondo ostile. La differenza tra il sogno e l’incubo si fa traballante, dai confini sfumati, proprio come la luce della candela spenta nel finale. Una piccola perla di poesia. |
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Corto 4° Classificato |
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GEMMA DI MAGGIO |
Regia: GIULIANO GIACOMELLI LORENZO GIOVENGA |
Anno di produzione 2015 |
Durata 17’ |
Breve motivazione: La Storia si tinge di tinte forti nel cortometraggio dei registi Giuliano Giacomelli e Lorenzo Giovenga. Lo scottante (e troppe volte dimenticato) tema delle “marocchinate” viene narrato con ritmo, drammaticità e sapienza tecnica, grazie anche a un’ottima fotografia. Attori protagonisti bravissimi (Lorenzo Lazzarini e Noemi Guglietta), rappresentazione (fisica, narrativa ed emotiva) di una Italia che non riuscirà a cancellare mai un orrore grande come la guerra. Cameo di Franco Nero da applausi. |
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Corto 5° Classificato |
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PERDUTAMENTE |
Regia: Emilio Guizzetti |
Anno di produzione 2015 |
Durata 5’ |
Breve motivazione: Un viaggio, quello diretto da Emilio Guizzetti, nel mondo dell’ Alzheimer e dei ricordi bellici, emotivamente e visivamente perfetto, concentrato in un movimento di macchina da presa ad altezza “malato” e una messa in scena e una fotografia (diretta da Michele D’Attanasio) da applausi. Tema affrontato con coraggio e maestria, con attori bravissimi e il doppio senso del titolo che chiude il cerchio. Gioiellino di puro Cinema. |
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Corto 6° Classificato |
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IL NOSTRO PICCOLO SEGRETO |
Regia: Franco Montanaro |
Anno di produzione 2015 |
Durata 10’ |
Breve motivazione: Narrare l’ Alzheimer attraverso la scomparsa e il ridimensionamento della quotidianità. Una sceneggiatura spinta alla teatralizzazione, resa in maniera perfetta da una interpretazione di grande livello delle due attrici protagoniste, Marinella Manicardi e Marta Sappa, e da una buona e meticolosa cura dei dettagli. La macchina da presa si sposta di continuo, regalando molteplici punti di vista, molteplici sguardi sul Ricordo. |
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Corto 7° Classificato |
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L’APPARTAMENTO DI GIULIA |
Regia: Mauro Villani |
Anno di produzione 2014 |
Durata 14’ |
Breve motivazione: Il regista Mauro Villani sceglie di raccontare la violenza sulle donne in maniera asciutta e immediata, con l’ausilio di una buona sceneggiatura, serratissima e misteriosa, e una narrazione giocata sul dialogo, il dubbio e la trasversalità di genere. Gli attori, in ottima forma, creano un triangolo amoroso molto ben strutturato, immersi nella buona fotografia di Marco de Marco. Finale scioccante. Corto 8° Classificato |
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PIANEZZA PULITA |
Regia: Joe Inchingoli |
Anno di produzione 2015 |
Durata 8’33” |
Breve motivazione: Un tentativo (a tratti surreale), riuscito in buona parte, di narrare il vivere civile quotidiano attraverso gli occhi di un gruppo di (super) adolescenti. L’idea di Joe Inchincoli è molto interessante e sfrutta bene location e interpreti. Forse si eccede di didascalismo, ma il risultato è tra i migliori del “genere”, insegnando come, attraverso la semplicità, la freschezza di regia e la spontaneità si possono raggiungere grandi e (forse non tanto) impossibili risultati. |
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Corto 9° Classificato |
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OLTRE LE NUBI |
Regia: Marcella Mitaritona |
Anno di produzione 2015 |
Durata 20’ |
Breve motivazione: Intensissimo cortometraggio sull’Ilva di Taranto, a metà tra fiction e puro documentarismo, il lavoro di Marcella Mitaritonna ha dalla sua una buona prova attoriale e una colonna sonora intensa e coinvolgente, curata da Alessio Graziani. Un film di denuncia che colpisce l’obiettivo in pieno, lasciando poco spazio alla fantasia. Cinema fatto bene, con il cuore, per riflettere. |
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Miglior corto Sezione Scuole |
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“Pulcinella Supereroe è con noi” Regia: Angelo Iannelli – Alunni dell’I.C. 3 Parco Verde Caivano (NA) - Anno 2016 durata 8’ |
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Breve motivazione: Il corto affronta l’annoso problema della terra dei fuochi, un grido di dolore e speranza attraverso questo filmato. |
Giuria Tecnica:
Pasquale Gerardo Santella,
Pietro Ammaturo, Pietro Damiano,
Saverio Carrela,
Clemente Napolitano
Visciano 22 Maggio 2016 La Direzione
Premio Carpine CortiFestival
Sezione Scuole
Miglior cortometraggio Sezione Scuola
Scuola “Bruno Ciari”
I. C. 3 Caivano Parco Verde
Classe 4 A Primaria
“Pulcinella supereroe è con noi”
Regia di Angelo Iannellii
Sceneggiatura: Angelo Iannelli
Fotografia: Salvatore Savariso
Montaggio: Studio Angillotti
Anno di produzione 2016 – durata 8’